La domanda se la Massoneria, nel caso in cui pratichi la filosofia, debba adottare le “stesse metodologie” dei filosofi accademici o tradizionali è complessa e richiede alcune distinzioni importanti.
La Natura della Filosofia Massonica
Per prima cosa, è fondamentale chiarire cosa si intenda per “filosofia” all’interno della Massoneria. Generalmente, la Massoneria non è una scuola filosofica nel senso accademico del termine. Non produce trattati sistematici sul materialismo, l’idealismo, l’etica consequenzialista o la metafisica trascendentale. Invece, la “filosofia” massonica si riferisce più spesso a:
- Principi morali ed etici: La Massoneria promuove valori come la fratellanza, la tolleranza, la ricerca della verità, la giustizia e la carità. Questi sono discussi e approfonditi, ma non con l’analisi rigorosa e la critica concettuale tipica della filosofia morale accademica.
- Simbolismo e allegoria: Gran parte del “pensiero” massonico è veicolato attraverso simboli, rituali e allegorie. L’interpretazione di questi elementi può portare a riflessioni di natura filosofica (ad esempio, sul significato della vita, della morte, della costruzione di sé), ma il metodo è ermeneutico e non argomentativo-dialettico.
- Sviluppo personale e spirituale: L’obiettivo principale è spesso il miglioramento individuale (“levigare la pietra grezza”) e la ricerca di una comprensione più profonda di sé e del proprio posto nel mondo. Questo può attingere a diverse tradizioni di saggezza, ma non costituisce una filosofia originale o sistematica.
Metodologie a confronto
Data questa premessa, ora passeremo a confrontarne le metodologie.
Metodologie della Filosofia Accademica/Tradizionale: I filosofi accademici e i grandi pensatori della storia hanno impiegato metodologie rigorose.
- Analisi concettuale: Scomposizione e chiarificazione di concetti complessi.
- Argomentazione logica: Costruzione di argomenti validi e solidi, identificazione di fallacie.
- Critica e confutazione: Valutazione e messa in discussione delle posizioni altrui e delle proprie.
- Sistematicità: Tentativo di costruire sistemi di pensiero coerenti e interconnessi.
- Rigore terminologico: Precisione nell’uso del linguaggio e nella definizione dei termini.
- Dialogo razionale: Confronto aperto e basato sulla ragione con altre prospettive.
- Riferimento a testi e tradizioni: Studio approfondito dei testi filosofici e delle diverse scuole di pensiero.
Metodologie della Massoneria (se intesa come “fare filosofia”), che data la sua natura di società iniziatica e non di istituzione accademica, impiega metodologie diverse:
- Esperienza rituale: L’apprendimento avviene spesso attraverso la partecipazione ai rituali, che sono veicoli di significati simbolici.
- Meditazione e riflessione personale: I membri sono invitati a riflettere sui simboli e sui principi, traendo le proprie conclusioni.
- Discussione informale: Le discussioni nelle logge possono toccare temi filosofici, ma non seguono necessariamente un formato di dibattito accademico.
- Insegnamento allegorico: Le verità sono spesso presentate in modo velato, attraverso narrazioni e simboli, piuttosto che esposte direttamente in modo argomentativo.
- Principio di tolleranza: La Massoneria incoraggia il rispetto delle diverse opinioni individuali, il che può mitigare la spinta alla confutazione diretta tipica della filosofia accademica.
Conclusioni: necessario o meno necessario?
Non è necessario che la Massoneria adotti le stesse metodologie della filosofia accademica, perché il suo scopo e la sua natura sono diversi.
- Se l’obiettivo è la ricerca accademica e la produzione di conoscenza filosofica originale e rigorosa (nel senso occidentale del termine), allora sì, sarebbero necessarie le metodologie della filosofia tradizionale. Ma questo non è il fine primario della Massoneria.
- Se l’obiettivo è la crescita personale, la promozione di principi morali e la trasmissione di un patrimonio simbolico, allora le metodologie attuali della Massoneria sono adeguate ai suoi scopi.
In sintesi, la Massoneria “fa filosofia” in un senso più ampio, inteso come ricerca di saggezza e significato attraverso l’esperienza e il simbolismo. Questo è diverso dal “fare filosofia” come disciplina accademica, che richiede un approccio metodologico specifico, analitico e critico.
Fr∴ Demetrius